Rimedi vegetali per il trofismo ed il trattamento della caduta dei capelli

trofismo_capelli

Sebbene i capelli non svolgano alcuna funzione fisiologica cruciale nell’uomo moderno, rivestono un ruolo importante nella nostra autostima.

La calvizie androgena (alopecia androgenetica) e la calvizie circolare / spot (alopecia areata) sono le forme più comuni di perdita di capelli.

Molti principi attivi di origine sintetica sono disponibili per il trattamento; tuttavia, hanno una serie di limitazioni.

La loro efficacia e sicurezza sono discutibili e il tempo necessario per ottenere l’effetto è lungo e poco chiaro. Ciò ha aumentato l’interesse nel trovare un approccio alternativo per stimolare il trofismo dei capelli, usando preparati contenenti piante e / o loro principi attivi isolati.

Sono stati condotti numerosi studi (per lo più randomizzati, controllati con placebo) su piante e preparati vegetali per confermare la loro efficacia nel trattamento della caduta dei capelli.

Le piante che migliorano sensibilmente il trofismo del bulbo pilifero sono la Curcuma aeruginosa (zenzero rosa e blu), la Serenoa repens (palmetto), la Cucurbita pepo (zucca), il Trifolium pratense (trifoglio rosso) e il Panax ginseng (ginseng rosso cinese).

Il presunto meccanismo d’azione è principalmente legato all’inibizione del 5α-reduttasi, con un ruolo di supporto nutrizionale potenziato e la promozione della circolazione sanguigna del cuoio capelluto.

La 5-alfa reduttasi è l’ enzima deputato alla conversione del testosterone in diidrotestosterone. Quest’ultimo, rappresenta l’ormone androgeno più potente dell’organismo e la sua attività è 4-5 volte superiore rispetto a quella del testosterone.

Come anticipato, viene prodotto grazie all’azione dell’enzima 5-alfa reduttasi che rende semplice il doppio legame esistente tra il carbonio 4 ed il carbonio 5.

Questa piccola modifica aumenta notevolmente l’affinità del diidrotestosterone per i recettori androgeni, potenziandone, di conseguenza, l’attività.

Dalla pubertà in poi, il diidrotestosterone sostiene lo sviluppo dei cosiddetti caratteri sessuali secondari, come l’abbassamento del tono della voce, la crescita di peli facciali e corporei, la stempiatura e la secrezione sebacea.

Il diidrotestosterone è inoltre importante per lo sviluppo delle masse muscolari e, a livello psicologico, per la comparsa dello stimolo sessuale. Un suo eccesso è implicato nell’insorgenza di ipertrofia prostatica, acne, seborrea, calvizie androgenetica ed irsutismo. Un deficit di diidrotestosterone è chiamato in causa nella comparsa della ginecomastia.

La serenoa (Serenoa repens = Sabal serrulata = Serenoa serrulata) è una palma che cresce negli stati affacciati sulla costa atlantica meridionale degli Stati Uniti, nel sud Europa e nell’Africa del nord.

Questa piccola palma (non supera i 3 metri di altezza) produce bacche di colore rosso scuro, monoseme e di dimensioni simili ad olive, che ne costituiscono la droga.

L’azione della serenoa negli studi clinici più accreditati è stata valutata con estratti titolati e standardizzati in acidi grassi liberi e fitosteroli all’85-95%, al dosaggio di 320 mg/die.

L’estratto liposterolico di serenoa è reperibile anche come specialità medicinale registrata.
In alternativa si può utilizzare la droga grezza a dosaggi di 1-2 grammi al giorno.

La serenoa si trova soprattutto come monopreparato, ma in alcuni prodotti può essere associata a droghe con attività analoga, come i semi di zucca, l’ortica o il pigeo africano.

La curcuma aeruginosa è una pianta perenne che produce steli frondosi non ramificati alti fino a 200 cm da un grande rizoma sotterraneo che può essere lungo 16 cm e largo 3.

L’infiorescenza si sviluppa dal rizoma, di solito prima che vengano prodotte le foglie.

La pianta viene raccolta in natura per essere utilizzata nella medicina tradizionale e come alimento.
Viene spesso coltivato in Malesia come pianta medicinale e talvolta viene anche coltivato come pianta ornamentale.

La zucchina o zucchino (Cucurbita pepo L.) è una specie della famiglia delle Cucurbitaceae i cui frutti sono utilizzati immaturi.

È una pianta annuale con fusto erbaceo flessibile strisciante o rampicante, gracile. Venne importata in Europa intorno al 1500 dopo la scoperta dell’America.

Le zucchine hanno un bassissimo valore calorico e sono composte per il 95% d’acqua. Contengono molte vitamine A e C e carotenoidi, che apportano una consistente azione antitumorale. Sono riconosciute molto utili per astenie, infiammazioni urinarie, insufficienze renali, dispepsie, enteriti, dissenteria, stipsi, affezioni cardiache e diabete.

Oltre a tutto quello già elencato, fin dall’antichità venivano utilizzare per favorire il sonno, rilassare la mente, ed era particolarmente indicato per chi si sentiva spossato. Inoltre è provato che l’azione delle zucchine sulla nostra pelle è molto benefico giacché favorisce l’abbronzatura (essendo molto presente la vitamina A) e ne combatte l’invecchiamento.

Il Trifolium pratense (detto comunemente Trifoglio dei prati, Trifoglio rosso o Trifoglio violetto) è una pianta erbacea perenne, geograficamente diffusissima, dalle Americhe, all’Europa, alla Russia. Nei pascoli di alta quota è presente la sottospecie nivale.

Nonostante la denominazione perenne, in Italia ha un ciclo di vita che rarissimamente supera i due anni. Nella medicina popolare gli infusi di trifoglio venivano utilizzati nel trattamento dell’ipercloridria.

Il ginseng è tradizionalmente considerato una droga tonica o adattogena (sinonimo tecnico), in quanto utile per potenziare le difese immunitarie e migliorare le capacità fisiche e mentali.

Diversi studi condotti su animali hanno dimostrato che il ginseng influenza l’asse ipotalamo-ipofisi, aumentando il rilascio di ACTH, un ormone che induce la liberazione surrenale di cortisolo od “ormone dello stress”.

Il cortisolo migliora la risposta agli stress psicofisici, promuovendo la degradazione del glicogeno, delle proteine muscolari e stimolando la funzionalità del sistema nervoso centrale.

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